©1992-2001 The Living. Net
     

In altri casi invece le considerazioni foniche pervadono il testo al punto da contribuire al contesto con le loro qualità musicali-evocative quanto il significato stesso, se non di più, come forse nel caso di La negra (1987): "Ti cerca una negra.../al telefono un attimo.../ ma l'ombra è ambra..." e "... l'anima è magra/...in questa giostra pigra" o Gratis (1981): "Via da questa mischia,/ c'è qualcuno che cincischia.../ma la storia se ne infischia..."

2.3 Evocazione strumentale

La musica trabocca sul testo come una presenza continua sia nei temi trattati, sia in piccoli accenni. Innumerevoli sono i riferimenti a danze e ballerini, orchestre, musicisti e strumenti. Ma è quando questi riferimenti vengono rispecchiati in alcuni elementi dell'arrangiamento che il ruolo del "regista" diventa più evidente, laddove cioè strumentazione e idiomi musicali, accuratamente assemblati, sono utilizzati per creare precisi effetti teatrali.

La versione dal vivo, dei tardi anni '80, della canzone Dancing (come la si può ascoltare nell'album Live del 1988) è certamente un esempio a proposito: non solo la modalità d'impiego degli ottoni, ma il fraseggio stesso del loro motivo di "fanfara" riecheggia un tipo particolare di swing, come stilizzato con molto successo anche per cinema e teatro (basti pensare ai lavori del grande Bernstein). Questo dà alla danza non soltanto un contesto temporale, ma le conferisce anche una sua particolare drammaticità. E' interessante osservare che la versione originale, presa in studio (Appunti di viaggio, 1982), contenga allusioni sensibilmente diverse: assenti le spazzole jazz nelle percussioni, più trattenuti i fiati a favore degli elementi "elettrici". L'effetto complessivo è quello da discoteca anni '70, con un'aria decisamente più cool da disco latino-americano e i versi stessi, di conseguenza, evidenziano un contesto piuttosto differente.

Ma esiste pure una terza versione, eseguita dall'artista in tour nel '93 e dintorni, e questa avvicina ulteriormente la danza ai nostri giorni attraverso l'uso di percussioni salsa, un riff di chitarra funky e uno stacco di jazz moderno, trasformandolo in una specie di sintesi storica di tutti i possibili adattamenti. Le suggestioni da "dance-hall" e della grande orchestra sono mantenute attraverso tutte le reincarnazioni della canzone, con vari gradi di enfasi, in quanto implicite nell'idioma del motivo ricorrente dei fiati. Nelle versioni successive, Conte si diverte ad esplorare il modo in cui diversi arrangiamenti possono condizionare le possibili suggestioni insite nel brano originale.

 

 

Continua